giovedì 11 dicembre 2014

Recensione: Passione vintage

Blackheath, 1983
… Diciassette, diciotto …diciannove…venti! Chi c’è c’è, chi non c’è non c’è!” urlo. Scopro gli occhi e inizio a cercare. Comincio dal piano di sotto, aspettandomi quasi di trovare Emma rannicchiata dietro il divano del salotto, o incartata come una caramella nelle tende color cresimi, o accovacciata dietro il pianoforte a mezza coda. La considero già la mia migliore amica, sebbene ci conosciamo solo da sei settimane.” (prime righe del libro).

AUTRICE: Isabel Wolff (traduzione di Alessia Donin)
EDITO DA: leGGereditore
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011
ACQUISTATO DA: mi è stato prestato da una collega!
GENERE: Romanzo, Romanzo rosa
NUMERO DI PAGINE: 390
COSTO: € 9,00

Qualche informazione sull’autrice
Isabel Wolff è un’autrice molto affermata in Inghilterra e nel mondo. Vive a Londra, con il marito e i due figli. Prima di diventare scrittrice, è stata una giornalista. Ha scritto sette romanzi, tutti best seller di grande successo, tradotti in venti Paesi. Passione Vintage ha segnato una svolta nella sua carriera.

Trama
Un cappello di paglia è tutto ciò che a Phoebe rimane della sua amica Emma. E da quell’accessorio, decide di ricominciare a vivere, licenziandosi da Sotheby’s per aprire una boutique di vestiti vintage. Farà la conoscenza di Thérèse Bell, un’anziana signora francese, che ha una straordinaria collezione di capi vintage; tra gli altri, un misterioso cappottino azzurro. Le due donne stringono una profonda amicizia, unite da un vissuto comune che impedisce loro di riconciliarsi con il proprio passato. Quella che Phoebe scopre è una storia che la porta indietro, ai giorni della Francia occupata e alla crudeltà delle leggi razziali. E quando Thérèse le confessa che le mancano pochi giorni di vita, Phoebe cercherà di aiutarla ad affrontare i fantasmi della sua infanzia. Così facendo potrà dare una svolta alla sua vita e, forse, innamorarsi di nuovo…

copertina libro Passione Vintage
Opinioni
Un libro da leggere se cercate qualcosa di leggero, non troppo impegnato, ma che saprà rimanervi dentro. È un volume emozionante, nonostante la storia narrata non sia troppo filosofica o complicata. Mi è piaciuto molto. Se avete interesse per la moda, e in particolare vi incuriosiscono gli abiti vintage, questo libro fa per voi: tantissimi i riferimenti a capi antichi, anche con descrizioni più o meno dettagliate della maison che li ha prodotti, del taglio, dei particolari e del materiale di questi.

“Passione vintage”, però, fortunatamente non si ferma qui: l’autrice è brava a costruire un paragone tra Phoebe e l’anziana signora Bell (questo paragone mi ricorda quello tra Eeva e Anna nel libro “L’armadio dei vestiti dimenticati”). Le due donne si conoscono, stringono amicizia nonostante la differenza d’età e sapranno affrontare i loro più grandi fantasmi. Entrambe convivono con un senso di colpa profondo, che le sta affondando e non permette loro di vivere la vita così come vorrebbero. Phoebe aiuta Thérèse a liberarsi di questo peso, e nello stesso momento, farà con sé stessa la medesima cosa. Interessante anche i particolari che ci riportano indietro nel tempo, quando la signora Bell era solo una bambina e viveva durante le persecuzioni razziali. Il libro narra anche di una storia d’amore, ma non svelo nulla per non rovinarvi la sorpresa!

Di facile lettura, veloce ma profondo: in una parola, da leggere assolutamente!

Il mio voto

A CHI LO SUGGERISCO?
-A lettori adulti, esperti e non.
-A chi piace la moda e gli abiti, soprattutto quelli vintage.
-A chi vuole leggere qualcosa di emozionante, ma leggero.

DA LEGGERE CON.. la consapevolezza che a volte, la vita, ci riserva seconde possibilità.

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