lunedì 23 marzo 2015

Recensione: Un regalo pericoloso

Questa recensione sarà un po’ diversa dal solito. Il libro “Un regalo pericoloso” è un volume in formato e-book scritto da Manuela Raciti ed edito da Panesi editori. La gentilissima autrice mi ha inviato una copia del libro, che ho avuto il piacere di leggere e di potervi presentare sul mio blog.
L’autrice prende ispirazione da un buffo episodio di vita quotidiana per sviluppare questa storia mistery/fantasy per bambini e ragazzi (ma anche adulti, perché no!). Il volume è di circa 90 pagine, una lettura quindi veloce ma che vi terrà con il fiato sospeso!

Vi lascio qui di seguito le prime righe del libro.
“Svelto, scappa Tommy!” gridò Marco. Mi sfrecciò accanto così velocemente che in pochi secondi era scomparso dalla mia visuale. Mi guardai intorno. Non c’era più nessuno. “Ottimo.. sono rimasto da solo!” pensai rabbrividendo. “E ora cosa faccio? Dove vado?” mi chiesi mentre la mia agitazione aumentava.”

Trama
Tommaso è un ragazzino di dodici anni alle prese con una sorella maggiore un po’ scorbutica, un imminente trasloco e una scuola nuova. Come se non bastasse, Natale è alle porte. Tommaso vuole scegliere due meravigliosi regali per i suoi genitori: una collana per la mamma, e delle pantofole per il papà, trovate misteriosamente in uno scatolone in camera sua. Poco tempo dopo l’apertura dei doni, Tommaso e Anna si troveranno a combattere contro una forza inspiegabile che sta portando il padre alla pazzia..

deboasenzah copertina un regalo pericoloso
Opinioni
Ho davvero apprezzato questo volume: da piccola ero un’amante del genere Piccoli Brividi, e la storia che ho letto mi riporta alla mente quei momenti di attesa e eccitazione che s’agitavano in me quando, presa dalla frenesia di voler sapere come andava a finire, passavo ore e ore a leggere. Anche con questo volume è andata così: l’ho finito in fretta, la curiosità era troppa!! Il libro è assolutamente adatto anche ad un pubblico più giovane: non ci sono scene che impressionano o colpiscono fortemente (come invece accade alcune volte ne’ “Il figlio del cimitero”), quindi anche i più piccoli possono leggerlo senza problemi se sono appassionati al genere. La storia mi è piaciuta, è lineare e chiara, ben scritta ed immediata. Anche la conclusione mi ha lasciata a bocca aperta: un vero colpo di scena! Ho solo un appunto: avrei preferito che fosse più approfondito il modo in cui Tommaso trova le ciabatte in camera sua. Non ho capito se qualcuno ce le ha portate, se sono comparse magicamente o se sono sempre state lì, in quella nuova casa. A parte questo, colgo ancora l’occasione per fare i complimenti a Manuela: ha scritto davvero un ottimo libro, che si legge tutto d’un fiato!

Il mio voto



A CHI LO SUGGERISCO?
-A tutti: giovani e adulti, lettori esperti e non.
-A chi ama il genere mistery mischiato al fantasy.

CURIOSITÁ
Il volume si apre con una citazione di Gianni Rodari, che personalmente adoro, e che recita così:
“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.

DA LEGGERE CON.. la luce accesa!!

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