“Passi. Pesanti. Lenti. Decisi. Proprio come lui. Passi
lungo il corridoio, che impediscono alla domestica di arrivare prima di lui. La
porta che si apre. Chiudi gli occhi, dice la vocina nella testa di Louisa,
mentre lei fa scivolare il blocco da disegno sotto il cuscino. Fai finta di
dormire. È dunque questo, quel che deve fare una sposa, il mattino dopo? Ora
avverte il suo respiro, sa di tabacco. Lo sente inginocchiarsi accanto al suo
letto mentre la pioggia primaverile picchietta dolcemente contro i vetri, là
fuori”. (prime righe del libro)
AUTRICE: Jane Corry
(traduzione di Stefania Di Natale)
EDITO DA: Newton
Compton editori
ANNO DI PUBBLICAZIONE:
2012
ACQUISTATO DA:
Autogrill vicino a Firenze
GENERE: Romanzo,
Drammatico, Storia
NUMERO DI PAGINE: 428
COSTO: € 5,90
Qualche informazione sull’autrice
Jane Corry è una scrittrice inglese. Si è laureata in
lettere, ed è sempre stata affascinata dalla storia. Fin da piccola si è
nutrita dei racconti riguardanti il passato della sua famiglia. Jane ha
pubblicato molti libri sotto vari pseudonimi, ma questo è il suo primo romanzo
storico. Collabora con diversi giornali
inglesi, tra cui il “Times” e il “Daily Telegraph”.
Trama
Caroline riceve in eredità una collana di perle, un dono che
si tramanda da generazioni tra le donne della sua famiglia. Decisa a staccare
la spina per un po’, per lasciarsi alle spalle la crisi che sta vivendo con il
marito, si rifugia in una casa sul mare. Qui, immersa nella pace e nella
tranquillità, inizia a fare ricerche per ricostruire la storia delle sue
antenate. Grazie ai diari di nonna Rose e alle lettere private di sua madre
Helen, Caroline scopre vicende femminili molto diverse tra loro eppure segnate
da errori e difficoltà comuni, soprattutto nelle relazioni sentimentali. Le
vite delle tre donne sono legate da un filo rosso, la collana di perle.
Riuscirà Caroline a sottrarsi a un destino che sembra già segnato?
Opinioni
Di questo libro ho apprezzato il genere storico, ma non mi è
piaciuto come Jane Corry sviluppa la vicenda. L’autrice conosce a fondo la
storia passata, tanto che sembra di sprofondare nell’epoca che ci viene
raccontata con dovizia di particolari. Il volume, infatti, si snoda per un
secolo, dagli inizi del Novecento ai giorni nostri. C’è un’alternanza di
capitoli: l’autrice ci fa conoscere tre donne, Rose, Helen e Caroline, e ci
riporta continuamente avanti ed indietro nel tempo, facendoci conoscere le loro
vite, le loro abitudini e i loro pensieri. Ne escono tre profili totalmente
diversi, ma legati da un fil rouge, una collana di perle, che si tramanda da
generazione in generazione e che Rose ha donato a sua figlia Helen e
quest’ultima ha lasciato a Caroline. Su questa base interessante, l’autrice ci
racconta una storia che però fatica a convincermi. Sicuramente lenta e a tratti
noiosa, mi è sembrata anche un po’ inquietante e cupa: sono di più i funerali e
le lacrime che le nascite e i sorrisi. Se siete giù di morale, questo libro non
fa sicuramente per voi! La fine non mi è piaciuta, ha preso una direzione
irreale che proprio non ha nulla a che fare con il resto del libro!
Il mio voto
A CHI LO SUGGERISCO?
-A lettori adulti ma non necessariamente esperti.
-A chi piace la storia e i salti indietro nel tempo.
DA LEGGERE.. solo se non siete ipocondriaci!
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