domenica 9 novembre 2014

Recensione: Il ritratto di Dorian Gray

“Lo studio era pieno dell’odore intenso delle rose, e quando la brezza estiva passava tra gli alberi del giardino, penetrava dalla porta aperta il profumo pesante del glicine o la fragranza più delicata del biancospino. Dall’angolo del divano di cuscini persiani sul quale stava disteso, fumando, com’era suo costume, innumerevoli sigarette, Lord Henry Wotton poteva appena scorgere lo splendore dei fiori di citiso, che hanno la dolcezza e il colore del miele.” (prime righe del libro)

AUTORE: Oscar Wilde (traduzione Emanuele Grazzi, introduzione Masolino d’Amico)
EDITO DA: Newton Compton
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011
ACQUISTATO DA: Mondadori
GENERE: Classico
NUMERO DI PAGINE: 175
COSTO: € 6,00

Qualche informazione sull’autore
Oscar Wilde nacque a Dublino nel 1854. Poeta, romanziere, commediografo, è il più importante scrittore dell’epoca vittoriana. È considerato uno dei massimi esponenti dell’estetismo e del decadentismo, e il ritratto di Dorian Gray (1891) ne è il manifesto. Nel 1895, al culmine della sua fama, venne condannato per omosessualità a due anni di carcere duro. Morì nel 1900 in povertà.

Trama
Il sogno di possedere un ritratto che invecchi al suo posto, assumendo i segni che il tempo dovrebbe tracciare sul suo volto angelico, diviene per Dorian Gray una paradossale, terribile verità. Ma non saranno tanto le tracce del tempo che passa a fermarsi sul dipinto di quel bellissimo giovane, quanto le nefandezze di cui la sua anima si è macchiata. Un’anima dissoluta, corrotta, degradata, cinica e avida di piaceri. Dorian uscirà vincente o sconfitto dal desiderio di far coincidere l’arte con la vita?


copertina libro Il ritratto di Dorian Gray Oscar Wilde

Opinioni
Ho letto questo libro, in versione ridotta e semplificata, in inglese durante le superiori. Mi ha colpito tanto, e quindi ho deciso di acquistarlo in versione integrale in italiano.

Il ritratto di Dorian Gray è uno di quei libri che o piace moltissimo, o si odia.

Io l’ho amato, perché credo che sia uno di quei classici che non passeranno mai di moda; è un volume antico, ma che parla della società odierna. È molto attuale, e lascia un po’ di amaro in bocca. Non è sicuramente un libro scorrevole e di facile lettura, non tanto per i termini lessicali usati (che potrebbero risultare alquanto moderni), ma perché Oscar Wilde infarcisce il libro con le sue idee sulla moda, gli usi e i costumi. Due altri temi ricorrenti sono altresì l'arte e la bellezza (se vi piace leggere di questi argomenti vi consiglio l'eleganza del riccio ). Queste parti del libro sono sicuramente molto interessanti, ma tolgono agilità alla lettura.

Il mio voto

A CHI LO SUGGERISCO?
  -  Lettori adulti e esperti, abituati ai classici (se vi piace il genere, leggete anche "Il grande Gatsby"!)
  - A chi vuole fare un’analisi della società moderna in rapporto con quella londinese del 1800.
  - A chi ama gli aforismi e le battute di Oscar Wilde.
  -  A chi è interessato all’arte. 


DA LEGGERE CON.. La voglia di capire le idee, alcune volte un po’ strane, di Oscar Wilde.

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