sabato 11 aprile 2015

Recensione: Il richiamo del cuculo

“Il brusio si levava dalla strada come un ronzio di mosche. I fotografi erano ammassati contro le transenne presidiate dalla polizia, i lunghi zoom delle macchina fotografiche puntati, i respiri che si condensavano come vapore. La neve cadeva senza tregua su spalle e cappelli; dita guantate dovevano continuamente pulire le lenti. Ogni tanto partivano raffiche improvvise di clic, quando i paparazzi, per ingannare l’attesa, fotografavano la tenda di tela bianca nel mezzo della strada, davanti all’ingresso dell’alto palazzo di mattoni rossi e al balcone dell’ultimo piano da cui era caduto il corpo”. (prime righe del libro).

AUTRICE: Robert Galbraith (pseudonimo di J.K.Rowling), traduzione di A. Casella e A. Ragusa
EDITO DA: Salani
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013
ACQUISTATO DA: Mondadori
GENERE: Giallo, Mistero
NUMERO DI PAGINE: 547
COSTO: 16,90

Qualche informazione sull’autrice
Come già accennato prima, Robert Galbraith altri non è che J.K.Rowling, scrittrice britannica, famosissima per la saga di Harry Potter, il famoso mago che ha tenuto incollato alle pagine milioni di fan (compresa me, ovviamente!).  Altro romanzo celebre è “Il seggio vacante”. Con lo pseudonimo di Robert Galbraith, l’autrice ha pubblicato due romanzi: “Il richiamo del cuculo” prima e “Il baco da seta” poi.

Trama
Quando una top model celebre e tormentata precipita dal balcone del suo attico a Mayfair, nessuno dubita che si tratta di suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello, che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli…

deborasenzah il richiamo del cuculo copertina
Opinioni
Girovagando per il web, su alcuni blog, avevo notato come molte ragazze avessero recensito questo libro con toni entusiasti. Forse per riprendermi un po’ dalla delusione di “Sapevo tutto di lei”, forse perché la mia voglia di immergermi in gialli e misteri è senza fine, ho deciso di acquistarlo e leggerlo. 
“Il richiamo del cuculo” è stata una bella scoperta. Inizialmente ero un po’ scettica, perché mi sembrava che il libro faticasse a cominciare, a prendere una piega interessante. Nonostante l’inizio lento, però, ho proseguito nella lettura e non me ne sono pentita. Non è il classico giallo che non puoi posare perché ti coinvolge troppo (come, ad esempio, “La veritàsul caso Harry Quebert”, che per me è un giallo con i fiocchi), però ti permette di ragionare sugli elementi del caso, che vengono presentati in ordine, con freddezza e metodicità. In questo, forse, l’autrice si è trattenuta un po’ troppo: si faceva fatica a sospettare veramente di un personaggio, perché Strike, il detective burbero e scontroso, ma dall’acuta intelligenza, sa molto più di quanto riveli a noi e alla sua assistente Robin, ragazza dolce con un grande spirito di avventura. 

Il punto di forza di questo volume, secondo me, sono stati proprio i personaggi: sono tutti delineati alla perfezione, anche le comparse, e questo ci illude che siano quasi reali, che in qualche momento della nostra vita è probabile averli incontrati. 
Nel libro, inoltre, viene messo l’accento anche sulla vita privata di Strike: l’uomo, distrutto dalla guerra e da un amore finito male, saprà riaIzarsi e riprendere in mano la sua esistenza. In questo, Robin avrà un ruolo essenziale: in punta di piedi, riesce ad aiutarlo senza risultare invadente, diventando consigliera ed amica. Infine, “Il richiamo del cuculo” ci fa ragionare anche sul mondo patinato della moda che, in molti casi, risucchia le giovani in un vortice di sregolatezza e eccessi che finiscono per rivolgersi contro di loro
Il finale, avvincente e del tutto inaspettato (nemmeno stavolta sono riuscita ad individuare il colpevole.. non sono proprio portata per fare la detective), è stata una summa di tutto ciò che nel libro era rimasto a metà, quindi l’ho apprezzato molto!

                                                     Il mio voto

A CHI LO SUGGERISCO?
-A lettori adulti non necessariamente esperti, perché il libro è lineare!
-A chi ama i gialli e i misteri.
-A tutti coloro i quali adorano i personaggi ben delineati e descritti.

CURIOSITÁ
-Il libro è diviso in varie parti, le quali al loro interno contengono diversi capitoli. Ogni parte riporta una poesia latina con la traduzione italiana, con il ruolo di rivelazione sibillina di quello che succederà poi. Ve ne riporto una:
Forsam et haec olim meminisse iuvabit.
Magari un giorno persino queste cose ci faranno sorridere, a ripensarci. (Virgilio, Eneide, Libro primo)

-Il libro si apre con una poesia bellissima e, secondo me, inquietante, di Christina G. Rossetti, Lamento funebre, e si chiude con una parte del componimento Ulysses, altrettanto emozionante, di Lord Tennyson. Vi riporto quest’ultima:
Non posso smettere di viaggiare: berrò
la vita fino all’ultima goccia; per tutte le volte che ho molto
gioito, ho molto sofferto, sia con coloro
che mi hanno amato, sia da solo; sulla riva, e quando
con tumultuose correnti le Iadi piovose
agitavano l’oscuro mare: sono diventato un nome…

DA LEGGERE CON.. attenzione e intuitività!

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